06/08/09

cari amici dal mondo voglio raccontare quest'ultimo anno della mia vita.
Il giorno 8 agosto 2008 ero fermo ad una rotatoria con la mia moto, quando 2 pazzi che si rincorrevano mi hanno falciato facendomi cadere,lasciandomi per terra senza soccorrermi.
La moto una BMW 650 f del peso di 200kg circa, mi è caduta sulla gamba spezzandomi la tibia in più parti. Portato all'ospedale Santa Chiara di Pisa, dopo avermi fatto le relative lastre mi hanno ricoverato nel reparto di ortopedia perchè avrei dovuto subire un intervento per la riduzione della frattura.Il lunedì successivo sono stato operato e mi hanno applicato un chiodo per bloccare i due pezzi della tibia e poi hanno avuto la brillante idea di applicarmi un Fissatore esterno che poi abbiamo scoperto essere infetto con batterio di Stafilococco e Candida.
In data 13 agosto sono stato dimesso, l'ospedale, anzi il medico di guardia alla richiesta di poter chiamare un ambulanza ha risposto che potevo benissimo essere portato a casa in macchina.
Dopo qualche giorno sono cominciati i problemi, nonostante il fissatore venisse medicato, come era stato detto dalle infermiere, il piede aveva cominciato a buttare liquido purulento e sangue,con gonfiamento e dolorosità dello stesso. a fine Agosto la situazione è precipitata,oltre a buttarmi il piede era diventato nero e gonfio.
In seguito abbiamo richiesto una consulenza dall'ortopedia a causa del forte dolore che avevo nel piede.dopo un primo rifiuto motivato dal dottore come "paziente poco paziente, che non sopporta il dolore"mi hanno rimandato a casa dopo avermi fatto una semplice lastra.
Il giorno dopo stessa storia, solo che una dottoressa dopo avermi fatto aspettare quasi 3 ore in barella, mi ha visitato e medicato il piede dicendo che sarei dovuto tornare l'indomani per stringere il fissatore.
Dopo aver trascorso l'ennesima notte in bianco in preda a dolori lancinanti la mattina dopo sono stato riportato all'ospedale e qui dopo varie insistenze e una puntura di morfina sono stato ricoverato per "accertamenti".
Dopo 25 giorni nei quali mi hanno fatto circa 200 flebo di antibiotico,senza darmi mai un protettore gastrico, hanno deciso di dimettermi.Ero in uno stato pietoso, avevo continui sbalzi di pressione e di glicemia.Per questo e per l'infezione al piede sono stato ricoverato presso malattie infettive.Li mi hanno trovato la causa del mio malessere e curato con una grande umanità e competenza.
I primi di dicembre 2008 sono stato dimesso, con l'infezione in via di guarigione e anche il mio stato fisico ricominciava a reagire dopo aver perso la bellezza di quasi 50 kg.
Ma a causa dello stress causato dall'incuranza altrui,il 12 luglio u.s. ho avuto un ictus che mi ha debilitato definitivamente.
Ora aspetto di andare a fare la riabilitazione e spero di tornare quasi come prima.
Per come sono stato trattato ho fatto causa alla asl di Pisa,ma il giudiice ha archiviato il caso senza neanche visitarmi.
Ho voluto raccontare la mia storia per sfogarmi e far sapere che la sanità e la giustizia non sono sempre eque.

3 commenti:

  1. caro enrico... come ben sai la tua storia già la conoscevo fin nei minimi particolari. una sensazione strana, però, aver letto questo post, scritto dal protagonista... non ti sei perso in fronzoli, non hai aggiunto alcunché di superfluo, ma ti sei attenuto alla realtà... incontrovertibile! capisco l'amarezza, sento il dolore, ascolto le parole dei medici, tocco l'avvilimento e la prostrazione nel sentirsi inermi, inascoltati, disperati! nonostante la montagna d'ingiustizie, di sacrifici, di notti insonni, di cattiverie, d'incomprensioni...sei qui a scriverne, con cognizione di causa, e anche con serena lucidità. amico mio...quante volte t'ho pensato! con gioia, quando arrivavano (le poche) notizie positive... con tanta tristezza, quando sapevo che tutto girava storto... e oltre al tuo star male si aggiungeva quello di tua figlia, di riflesso... già, tua figlia, così importante x te, con la sua presenza, la sua sensibilità, la sua disponibilità... quando sei davvero giù di corda, enrico, pensa al bb che lottava contro il mondo...da solo! ;-) forse ti aiuta, un pochino... e il bb ce l'ha fatta! ed enrico ce la farà...poco ma sicuro! x ora mi fermo, e ti invio, col pensiero, un abbraccio fortissimo, accompagnato da una massima che faccio mia: LOTTARE SEMPRE, ARRENDERSI MAI! :P ciao, bb.

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  2. big mio caro amico,non dubitavo del tuo commento così bello. mi ha fatto pensare che la vita è buffa.
    Conosci una persona e subito capisci che è un amico sincero,vivi 60 anni con un fratelloe per motivi futili,lui mi considera morto.
    grazie ancora per le belle parole e stai tranquillo che non mollerò come ho fatto per tutta la vita.

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  3. parenti...serpenti! spesso, purtroppo, è vero, e inspiegabile... e tu attaccati ancor di più a chi vicino t'è stato, prima e ora! lo so che sei tosto, caro enrico, ma un incitamento ogni tanto non guasta, vero? ti abbraccio con affetto, bb.

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